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Settembre 08, 2024

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Intervista a Pietro Tidei, Sindaco di Santa Marinella

Intervista a Pietro Tidei, Sindaco di Santa Marinella

Buongiorno Signor Sindaco, e grazie innanzitutto per la concessione di questa intervista alla nostra testata. Partirei dalle ultime elezioni di maggio 2023, con le quali è stato rieletto già al primo turno con il 50,9% dei voti, ottenendone 1500 più del suo più rilevante concorrente. A cosa pensa si possa accreditare questo evidente gradimento del suo primo mandato?

Direi soprattutto ai punti di debolezza della precedente amministrazione, che ci aveva lasciato in eredità un comune dissestato, con un buco di bilancio di oltre 20 milioni: ci sono voluti 5 anni di sacrifici per rimettere il bilancio in carreggiata, per pagare una parte dei debiti accumulati e programmare il pagamento dei restanti. Sacrifici richiesti purtroppo anche ai cittadini, che si sono visti aumentare al massimo livello la tassazione locale. Abbiamo fatto economie di gestione, eliminato le spese pazze del passato, senza più sprecare risorse inutilmente. Ad esempio, le cariche della nostra Multiservizi sono gratuite, mentre prima erano retribuite; io stesso, nel mio ruolo di Sindaco, per sei anni ho pagato pranzi, ricevimenti e così via, senza alcun rimborso: chi mi ha preceduto aveva una macchina di servizio e due autisti, io no, e se serve in qualche occasione mi faccio accompagnare da un dipendente comunale. La nostra prima gestione quinquennale è stata quindi all'insegna dell'economia di gestione e ci ha consentito di uscire dal dissesto, ricevendo anche le congratulazioni dell’organo straordinario di liquidazione per la disponibilità e la collaborazione ricevute. Quello che è stato apprezzato dagli elettori è stata la capacità di rimettere i conti in ordine per poter ripartire, dopo che la Commissaria prefettizia aveva cancellato dal bilancio da noi ereditato 17 milioni di false entrate. Abbiamo tra l’altro garantito il pagamento anche di quei debitori della precedente amministrazione che non hanno accettato la transazione al 60%, e li stiamo infatti per pagare grazie a un mutuo che abbiamo contratto … e pure questi sono sacrifici, perché gli oneri del mutuo spettano a noi e gravano sulla spesa corrente, ma spalmati su venti anni pesano obiettivamente di meno.

Non solo, ma abbiamo avviato un grande lavoro di riqualificazione di tutta la città, che i cittadini non possono non apprezzare: avevamo scuole fatiscenti, ora sono totalmente cantierate e presto non avranno più problemi, abbiamo rifatto il campo sportivo che non c’era più, stiamo costruendo una piscina nuova di zecca e rinnovando il palazzetto dello sport, stiamo riqualificando 13 parchi pubblici in precedenza abbandonati: poi è chiaro che molto dipende anche dalla civiltà e dal buon uso che ne faranno i cittadini.

Dal punto di vista territoriale il Comune di Santa Marinella è composto da una zona di stabile e numeroso insediamento urbano e dalla frazione di Santa Severa, che conta soltanto 800 residenti e riveste una spiccata vocazione vacanziera e stagionale, che ne moltiplica le presenze in estate: dal punto di vista dell’amministrazione ci sono ovviamente elementi comuni tra le due zone ed altri molto diversi tra loro, quali sono secondo lei e come ritiene di doverli affrontare?

La grande anomalia è che questa è una città che ha 19.000 abitanti d'inverno e quasi 100.000 d'estate, e non si trova più una casa, né in vendita né in affitto, senza parlare della zona sul mare. A Santa Marinella stiamo per realizzare una bella operazione di edilizia sociale, tramite cooperative e affitti calmierati, con possibilità di riscattare l’appartamento dopo 8 anni di affitto, considerando in conto vendita i canoni versati. A Santa Severa bisogna invece secondo me evitare che ci siano abitanti soltanto d’inverno, implementando una stabilità abitativa che renda ad esempio possibile e necessario riaprire la scuola e arricchire gli altri servizi pubblici.

Parlando di Santa Severa, nell’unico seggio della frazione il suo risultato alle ultime amministrative è risultato peggiore di quello di Santa Marinella, tanto che gli elettori  le hanno lì preferito il suo principale avversario: lei a cosa imputa questo risultato negativo?

Dipende dal fatto che l’altro candidato, che tra l’altro è stato anni fa anche mio assessore, è un personaggio locale, molto radicato in quello specifico territorio.

Riguardo al Pnrr, il Comune di Santa Marinella risulta soggetto attuatore di 18 progetti, riferiti a Digitalizzazione, Scuola Università e Ricerca, Inclusione sociale e infine Transizione ecologica, con un finanziamento complessivo di circa 22 milioni di euro: c’è qualche progetto che le stava a cuore e ne è rimasto escluso?

No, sono passati tutti, adesso anche quello di Sport e Periferia che avevano rigettato, ma  abbiamo fatto ricorso al Tar e vinto contro il Ministero, che adesso dovrà finanziarlo. Un grandissimo impegno riguarderà in particolare il risanamento di fossi e torrenti, avendo nel nostro territorio un sistema idrografico particolare, con 20 fossi che provengono dai Monti della Tolfa. Tenga però anche presente che oltre ai finanziamenti del Pnrr di cui noi siamo soggetto attuatore ricadranno comunque sul nostro territorio anche quelli spettanti alla ASL per realizzare il nuovo ospedale e la nuova Casa della Salute, che saranno nostri.

Quanto al Social housing, utilizzeremo lo spazio che ci ha dato l'Arsial, un grande cantinone che era a suo tempo un consorzio agricolo, abbandonato da venti anni e completamente degradato, una situazione vergognosa, se pensa che ne abbiamo asportato quasi 100 camion di immondizia e rifiuti. Abbiamo visto approvato il nostro progetto, che avrà una dotazione di 1 milione e 700mila euro e vi realizzeremo appunto sia social housing che spazi per la Protezione civile, volontariato e tanto altro.

A proposito di risanamento di edifici, ci sono nel suo territorio un altro paio di manufatti gravemente e pericolosamente degradati, l'ex cementificio Cerrano a Santa Marinella e l'ex colonia marina Principi di Piemonte a Santa Severa: cosa può dirci di questi due obbrobri, che prospettive ci sono al riguardo?

Il cementificio è di proprietà di tre società, Ghella, Salini e Impregilo, che sono tre imprese tra le più grandi del mondo che, diciamo, non si mettono però d'accordo sulla sua destinazione. Noi adesso abbiamo in programma di intentare loro una causa per abbandono e andremo avanti a muso duro perché non possiamo tenere proprio al centro di Santa Marinella un manufatto così fatiscente e pericoloso. Approfitto dell’occasione per far presente che affronteremo con uguale determinazione anche la questione del porticciolo di Santa Marinella: lì abbiamo da 26 anni un concessionario che è il Conte D'Amelio, che dovrà finalmente adempiere a tutti gli obblighi che sono prescritti nell'atto di concessione, oppure gliela revocheremo. Non è pensabile che uno si ritenga il proprietario del nostro porto, che possa solo ricavarne soldi senza spenderci neanche una lira, riteniamo che sia una rapina e procederemo entro la fine dell’anno alla revoca della concessione. Quanto alla colonia di Santa Severa, io ero Assessore alla Provincia di Roma quando nel 1987 o ‘88 decidemmo di finanziarne la ristrutturazione per renderlo disponibile per i mondiali di calcio del ‘90. Però non ci ha dormito mai nessun giocatore, perché poi chi aveva organizzato i mondiali non ritenne più utile destinarlo ad albergo per le squadre, una scelta vergognosa e tanti soldi buttati. Oggi fa purtroppo ancora pessima mostra di sé dopo 35 anni: eravamo pure riusciti a farci finalmente affidare dalla giunta regionale di Zingaretti quell’edificio per avviare un project financing che consentisse di realizzarci una struttura per la talassoterapia, grazie a una posizione invidiabile e a un’acqua di mare tra le più pulite, ma si è poi insediata la nuova giunta regionale di Rocca e si sono ripresi l’edificio dichiarando che avrebbero fatto loro un’apposita gara, ma questi non fanno né faranno mai niente.

La sua polemica con la Regione Lazio riguarda anche il Castello?

Certo, hanno un bene di quella natura e non ci fanno niente, lo stanno lasciando morire, non è più neanche illuminato! E quanto agli spettacoli, forse anche quest’anno come l’anno scorso li faranno iniziare a fine agosto….hanno stanziato solo 40.000 euro, praticamente niente.

Nei pressi dell’ex colonia e del Castello c’è anche l’ex cosiddetta polisportiva, ormai chiusa e in totale abbandono. Mi sembra che anche quello spazio sia tornato alla Regione?

Esatto, quello spazio l'avevano dato a noi per valorizzarlo e avevamo fatto un bando, ma arrivata la nuova amministrazione, siccome alla Regione ci sono gli amici degli amici, l'ex sindaco di Santa Marinella sta nella segreteria di Ghera, cose veramente da basso impero, sembra che vogliano riaffidare quell’area allo stesso gruppo che in precedenza vi ha compiuto tanti abusi edilizi da essere denunciati alla Procura della Repubblica dalla Regione stessa, in quanto proprietaria dell'area. E anche per questa situazione il mio competitor Fiorelli ha preso i voti dei santaseverini. 

Ma a lei non risulta che questa recentissima gara sia andata deserta?

Non ne sono al corrente, ma può essere che abbiano ritirato il bando perché io gli ho mandato una lettera avvertendoli che se affidano nuovamente quell'area a chi ha fatto tutti quegli abusi, io denuncio gli uni e gli altri.

Ci sono un paio di argomenti che vedono molto contrariati i suoi cittadini, vale a dire l’eccesso di parcheggi a pagamento e la raccolta dei rifiuti, che può dirci al riguardo?

La vecchia giunta Bacheca aveva fatto un piano di 2500 parcheggi a pagamento, il nostro ne prevede solo 500: quello dei parcheggi è perciò adesso soltanto un pretesto cavalcato dall’opposizione, e tra l’altro il centro storico si avvantaggia molto della presenza degli stalli blu, che anche i commercianti gradiscono perché, se invece di veder stazionare fissa l’auto di un residente per tutto l’anno si parcheggia soltanto per il tempo degli acquisti, ne beneficia il ricambio e quindi la numerosità della clientela. A Santa Marinella la destra è molto forte e non può tollerare che abbia vinto il sindaco del PD: adesso hanno perso pure Civitavecchia e Tarquinia e quindi stanno un po’ malmessi, tutto serve per fare propaganda. Che poi in qualche zona si possano apportare degli opportuni aggiustamenti al nostro piano parcheggi è fuori discussione.  Quello dei rifiuti è invece un bel problema, anche perché molta gente neppure ritira gli appositi contenitori per il loro conferimento, perché non paga la tassa sull’immondizia e quindi la butta dove crede. Noi forniamo anche i contenitori condominiali, e sarebbe già un bene che si rispettasse il previsto orario e calendario della raccolta differenziata.

Il vero nodo del problema sono però le inadempienze della GESAM, che ha vinto una gara d'appalto e dovrebbe perciò garantire il servizio concordato: anche la Gesam vanta un credito di 2 milioni di euro lasciatoci dalla vecchia gestione, ma noi lo stiamo via via pagando, e paghiamo sempre regolarmente gli stipendi correnti, però rimane il fatto che la città in alcuni parti non viene pulita come dovrebbe. Io gli ho pure comminato diciamo così due contravvenzioni da 20.000€, ma evidentemente loro preferiscono pagare queste multe piuttosto che assumere altri 3 o 4 lavoratori. Lavoratori che sono a loro volta un problema a causa di un’evidente scarsa efficienza, e glielo andrò a dire anche in una loro assemblea, perché se pensano di aver trovato trovato una vacca da mungere nel Comune si sbagliano, la città è sporca e la colpa è loro e della Gesav.

Ho visto che nei vostri progetti del Pnrr è finalmente prevista la tanto auspicata nuova installazione di alcune isole ecologiche per la raccolta differenziata, di quelle attivabili con codice fiscale e sorvegliate tramite videocamere. Che tempi di attuazione dobbiamo aspettarci?

Dobbiamo portare in giunta l’apposita delibera, noi abbiamo preso per questo argomento con il Pnrr 966.000€, di cui con circa 320.000 facciamo la sistemazione dell’Ecocentro e i restanti oltre 600.000 li destiniamo al miglioramento della raccolta, che comprende appunto l’installazione di queste nuove isole ecologiche. L’attuazione partirà tra settembre e novembre, ed entro l’anno saranno posizionate in un numero adeguato, per fortuna di soldi ne abbiamo abbastanza.

È ormai diventata legge l'autonomia differenziata, che mi sembra aver capito che a lei piaccia, anche se il suo partito ne dà un'altra lettura, tanto da concorrere all’organizzazione del referendum abrogativo...

Io dico che l'autonomia differenziata è sbagliata perché significa che impoveriremo ancora di più le regioni del sud, quindi chi ha più soldi sarà ancora più ricco, e più povero chi ne ha di meno. Ma ancorché io sia contrario, sta di fatto che questa è ormai legge: si farà forse un referendum, forse la bocceranno o forse no, ma a oggi la legge c'è. E se c'è la legge è ovvio che a questo punto il governo centrale dovrà dare più risorse alle regioni e le regioni dovranno trasferire risorse e competenze alle province.

Già che ha citato le Province, tralascerei il discorso dell’autonomia differenziata, anche perché in questa sede ci occupiamo di Roma Area metropolitana, per affrontare appunto quello del progetto di Porta d’Italia, che dovrebbe diventare la sesta provincia del Lazio, lanciato dal Sindaco di Fiumicino Marco Baccini e che comprenderebbe una decina di comuni da Fiumicino fino a Montalto di Castro. Personalmente il nome mi fa venire in mente un centro commerciale, ma bando alle facezie, quali ne sarebbero i vantaggi per il territorio e per i residenti?

A lei non piace il nome, ma si tratterebbe realmente della Porta d’Italia, per la presenza del più grande aeroporto italiano, quello di Fiumicino, e del più grande porto crocieristico d’Europa, quello di Civitavecchia: oltre a essere una provincia del litorale bellissima, godrebbe di un’infrastruttura fantastica, sia viaria che ferroviaria, in grado di far raggiungere i due punti estremi in massimo mezz’ora. Se diventiamo Provincia, e sono sicuro che subito dopo partiranno anche quella dei Castelli Romani e quella di Tivoli e Subiaco, i cittadini avranno più a portata di mano Prefettura, Questura, Inail, Inps, Poste e dunque minori disagi, ma anche maggiori risorse, che oggi vengono invece fagocitate da Roma, che ne lascia ben poche agli altri 120 Comuni della sua area metropolitana.

I sindaci dei comuni di zona sono favorevoli a questo progetto?

Lo sono stati finora molti, adesso a Civitavecchia c'è un Sindaco PD che probabilmente, sbagliando, revocherà la precedente delibera favorevole del centrodestra: io pure sono del PD, l'unico sindaco in distonia con questa linea, loro non la vogliono perché pensano che questa provincia nasca contro Roma, contro Gualtieri, ma non è assolutamente vero. Visto che c'è questa autonomia differenziata delle regioni noi la vogliamo anche dentro le regioni, e perché no?

A proposito di queste ristrutturazioni di livello territoriale, le è arrivata la voce secondo cui qualcuno vorrebbe indire un referendum per far passare la frazione di Santa Severa dal Comune di Santa Marinella a quello di Tolfa?

Non ne so assolutamente nulla, ma sarebbe una vera sciocchezza. Il mare di Santa Severa non ha nulla a che spartire con la montagna di Tolfa, anzi, scriva che voglio lanciare io invece una petizione per portare la frazione di Santa Severa Nord nel Comune di Santa Marinella, che sarebbe una soluzione naturale, anche perché già adesso abbiamo i nostri ragazzi che vanno a scuola a Santa Severa Nord e viceversa … l'idea migliore sarebbe perciò lanciare un referendum da sottoporre ai residenti di Santa Severa Nord per il passaggio a Santa Marinella.

Tornando per finire al tormentato rapporto tra il suo Comune e la Regione Lazio, che speranze possono nutrire i cittadini di Santa Marinella, e di Santa Severa in una sua positiva evoluzione?

Fino che la Regione si lascerà governare da un Assessore al Patrimonio che si chiama Ghera, che ha competenza su ex colonia, terreni, ex polisportiva, e da un membro della segreteria che è l'ex Sindaco di Santa Marinella, è chiaro che i rapporti non saranno buoni, perché quello sta lì con un’idea di vendetta. Ma la Regione deve istituzionalmente rispettare un’Amministrazione comunale democraticamente eletta: loro sono stati democraticamente eletti e io rispetto il Presidente Rocca, ma voglio che Rocca rispetti altrettanto me, perché non tollererò oltre discriminazioni di natura partitico-politica. Spero in un atto di resipiscenza della Regione Lazio nei confronti del Comune di Santa Marinella, ma in caso contrario scatenerò a breve una guerra nell’interesse dei miei cittadini: mi hanno eletto al primo turno e pretendo rispetto sia per me che per loro.

Grazie infinite della sua ospitalità e disponibilità, le auguro una serena estate e buon lavoro.  


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