- Onorevole Rossi, lei è deputato della Repubblica con nomina in tre importanti commissioni parlamentari. Come concilia questo impegno istituzionale con il suo incarico di presidente del Consorzio I Castelli della Sapienza?
Organizzazione. Questa è la parola adatta. Da una parte un importante incarico in tre commissioni di grande rilevanza che richiedono attenzione e responsabilità; dall’altra il Consorzio che negli anni ha visto crescere le proprie attività e le richieste crescenti dei comuni. Cerco di organizzare il tempo a disposizione dividendomi tra i miei impegni senza tralasciare nessuna richiesta, senza perdere lucidità e la giusta attenzione nell’affrontare i problemi dei comuni e dei cittadini che ho l’onore e l’onere di rappresentare.
- Come riesce un consorzio come quello che lei presiede a mediare le diverse esigenze e, in alcuni casi, diverse visioni e aspettative dei dodici Comuni associati?
Il successo del Consorzio si deve proprio alla capacità da parte della struttura di includere nelle diverse scelte gli amministratori e di saper prediligere insieme la giusta via da percorrere. Saper mediare significa porsi in modo imparziale tra le diverse proposte e suggerimenti che arrivano dai comuni in modo collaborativo, ponendosi come un vero "costruttore di possibilità". Questo è il valore alla base della buona riuscita del lavoro che ogni giorno svolgiamo.
- Quali sono i temi sui quali il Consorzio è impegnato?
In questo momento oltre alle quotidiane attività amministrative, siamo concentrati principalmente sugli eventi estivi.
Il Consorzio ha allestito un programma di eventi estivi con particolare riferimento alle feste tradizionali locali, agli spettacoli e concerti dal vivo in conformità agli obiettivi di valorizzazione del patrimonio storico-artistico dei comuni. Abbiamo anche quest’anno deciso di finanziare iniziative dal forte impatto socioculturale a favore dei territori del Consorzio attraverso la seconda edizione di “Note in comune”. L’obiettivo è valorizzare il territorio e ricostruire il senso di comunità attraverso la socialità degli eventi che, se organizzati con carattere di continuità e in sinergia sono leve per il rilancio dei comuni.
- Dopo il successo delle iniziative per i settecento anni dalla morte di Dante e delle diverse attività per i cento anni di Pasolini (mostra, spettacoli, incontri nelle scuole…), quali iniziative sono previste per i prossimi mesi e per il 2024?
Gli anni passati sono stati effettivamente impegnativi, ma pieni di grandi soddisfazioni. Ora oltre agli eventi estivi in pieno svolgimento ci aspettano altre importanti sfide, a partire dal progetto sui 75 anni dalla nascita della Costituzione Italiana. Il programma si snoda in 12 eventi da svolgersi nei comuni aderenti al Consorzio: giornate dedicate interamente a riflessioni sulla nostra Costituzione attraverso inaugurazioni di targhe sulle quali ogni comune a seconda delle proprie sensibilità ha scelto di incidere un articolo; attività laboratoriali, didattiche e creative dedicate a un pubblico giovane che porteranno i lettori a riflettere attraverso gli articoli della costituzione. Ovviamente a settembre riprenderanno le attività formative per i dipendenti pubblici, interrotte nella pausa estiva, e inizieranno gli incontri con i comuni per l’organizzazione del Natale 2023.
- Il rapporto con scuola e giovani come e con quali iniziative si realizza e si svilupperà?
L’importanza del coinvolgimento dei giovani a livello locale è di fondamentale rilevanza. Il loro apporto arricchisce le istituzioni e il dialogo. L'obiettivo è inserirli nel processo decisionale, sensibilizzarli sottolineando il loro ruolo di attori nel futuro del territorio e della Nazione.
Principio espresso anche da Papa Francesco che in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù - che si sta svolgendo in questi giorni a Lisbona - ha voluto sottolineare l’importanza del legame tra le generazioni, che possono sostenersi reciprocamente e apprendere le une dalle altre.
Negli anni il Consorzio ha voluto includere i giovani facendoli partecipare nei progetti attraverso giornate di riflessione e di sensibilizzazione all’ambiente come l’iniziativa su “plastic free” rivolta agli studenti di tutti i Comuni consorziati ai quali sono state fornite gratuitamente borracce in alluminio per sostituire le bottigliette in plastica.
- Come funzionano gli sportelli di orientamento per favorire la nascita di nuove imprese?
Lo Sportello Orientamento è stato promosso dal Consorzio con il contributo di DiSCoLAZIO, in collaborazione con Porta Futuro Lazio e i Comuni del territorio aderenti al Consorzio. Con questo progetto si è voluto introdurre un’iniziativa utile a tutta la popolazione ed in particolare alle giovani generazioni. Lo scopo è stato quello di fornire gli strumenti per poter iniziare percorsi imprenditoriali di start-up di self-employment e di formazione; un investimento su sé stessi e sul lavoro in generale. Per realizzare tutto questo abbiamo formato i nostri operatori che hanno svolto le attività settimanali del progetto. L’organizzazione generale ha visto la realizzazione dello sportello informativo itinerante due volte alla settimana nei comuni aderenti al Consorzio. Il monitoraggio delle opportunità è stato senza ombra di dubbio il principale approfondimento, proprio per permettere agli operatori di essere pronti nella ricerca di eventuali opportunità.
- C’è qualche start up che rappresenta un esempio virtuoso di innovazione e sviluppo?
Sicuramente abbiamo fornito strumenti utili ad orientare i giovani del territorio in merito alle opportunità che le istituzioni offrono in generale, in particolar per quel che riguarda la realizzazione di progetti imprenditoriali, formativi e non solo. In un territorio lontano dal centro della grande metropoli, dove si fatica di più ad avere le informazioni, abbiamo portato uno sportello itinerante, dove è stato possibile incontrarsi di persona; abbiamo creato un luogo di incontro reale, di scambio di informazioni, di dialogo e di confronto che sicuramente ha portato giovamento al territorio e ai giovani.
- Come e con quali iniziative il Consorzio spende le sue risorse?
Il Consorzio, rispettando la propria mission, in questi ultimi anni investe risorse regionali e proprie principalmente su eventi culturali anche per ridare fiato al settore della cultura, alla socialità e al senso di comunità che negli anni della pandemia sono stati sensibilmente colpiti.
Essendo poi il Consorzio formato da un tessuto culturale diffuso e ricco di esperienze molteplici, cerchiamo di assecondare le esigenze dei territori potenziando e promuovendo iniziative dal forte impatto socio-culturale incoraggiando manifestazioni culturali, eventi, e la valorizzazione dei prodotti e della gastronomia dei Monti Lepini-Prenestini. Non va dimenticato però l’investimento che il Consorzio dedica ogni anno alla formazione per l’aggiornamento e la qualificazione continua del personale e degli amministratori dei comuni soci, raggiungendo ottimi risultati con una spesa alquanto contenuta e favorendo con minimi versamenti la partecipazione di Comuni non soci.
- Ad un intervistatore ha recentemente risposto: “… Solo collaborando e facendo “rete” si possono superare limiti dimensionali fornendo servizi altrimenti difficili da offrire”. Ci sono contatti e iniziative per sviluppare ulteriormente il consorzio I Castelli della Sapienza?
Ribadisco fermamente che fare “rete” è la scelta vincente. La collaborazione può aiutare a risolvere problemi raggiungendo più facilmente soluzioni e scopi comuni, come è accaduto fino ad oggi nel Consorzio. Quello che noi continueremo a fare è coinvolgere i comuni nell’organizzazione dei grandi eventi e dei progetti utili allo sviluppo territoriale, sostenendoli attraverso contributi, pianificazione e disponibilità delle nostre risorse umane.
- I temi ambientali e la difesa dell’ecosistema sono al centro dell’agenda politica mondiali dei prossimi. La transizione ecologica ambientale, il risparmio energetico e l’abbandono graduale dei fattori inquinanti appaiono come l'unica strada percorribile contro icatastrofici cambiamenti climaticiche minacciano il pianeta. Su questi temi il Consorzio ha programmato e programmerà iniziative?
Il Consorzio nel tempo ha voluto fare la sua parte, promuovendo azioni di sensibilizzazione a favore degli studenti sull’importanza di ridurre l’inquinamento da plastica con il supporto dei Comuni soci, creando momenti di incontro per sensibilizzare le nuove generazioni sulla minaccia rappresentata dall’inquinamento da plastiche e sull’importanza di tutelare l’ambiente e l’ecosistema. L’idea è quella di riorganizzare eventi come quello della distribuzione di borracce in acciaio nelle scuole, con la possibilità di raggiungere anche le famiglie attraverso una formazione in cui i giovani diventino protagonisti del cambiamento.
- C’è qualche capitolo (Misura) del PNRR che interessa i dodici comuni consorziati?
Proprio in questi giorni stiamo partecipando alla Misura 1.7.2 riguardante “Rete di servizi di facilitazione digitale”. L’obiettivo è legato all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti e per incentivare l’uso dei servizi online dei privati e delle Amministrazioni Pubbliche, semplificando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. L’iniziativa prevede attività finalizzate ad accrescere il livello di preparazione e sviluppare maggiori competenze digitali da parte dei cittadini, in modo che possano raggiungere il livello di base definito secondo il modello europeo “DigComp”, che definisce le competenze digitali minime richieste per il lavoro, lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva e che, pertanto, tutti i cittadini dovrebbero possedere.
- E sempre sul PNRR - considerate le modifiche apportate ad alcuni degli obiettivi, ci sono – a sua conoscenza di deputato - capitoli di spesa e investimento che coinvolgono i diversi Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale?
Certamente, nonostante le modifiche sarà garantito il coinvolgimento dei Comuni della Città Metropolitana di Roma. Verranno inoltre attivate le misure necessarie per riprogrammare le risorse a favore di interventi coerenti e realizzabili nei tempi previsti assicurando il completo finanziamento degli interventi stralciati dal PNRR.
Un ruolo importante nell’attuazione dei progetti finanziati dal PNRR è quello delle Centrali uniche di Committenza; in questo periodo la Cuc del Consorzio sta svolgendo tutte le procedure di gara riguardanti gli affidamenti PNRR sia per i comuni consorziati che per quelli che richiedono l’attività ausiliaria della nostra centrale. Per garantire lo svolgimento delle procedure la nostra stazione è stata qualificata presso l’Anac per poter proseguire il lavoro anche con l’entrata in vigore del nuovo codice degli Appalti.
- Pubblicheremo questa intervista sul periodico on-line RMareametropolitana. Iniziative editoriali come questa possono rappresentare un luogo di dibattito, comunicazione e promozione delle realizzazioni e della esigenza inderogabile di coesione sociale e partecipazione dei cittadini?
Sicuramente sono un valido strumento di dibattito oltre che di diffusione di notizie e di partecipazione di differenti foci per stimolare il dibattito e diffondere le informazioni. Ogni testata dovrebbe sempre avere il coraggio di parlare delle cose importanti, di andare contro le verità di comodo, rimanendo ancorato ai fatti.
di TONINO TOSTO