Una piattaforma per conoscere i luoghi della strage delle Fosse Ardeatine

Promossa dalla Regione Lazio, realizzata dall'Associazione Modem che si occupa da anni di iniziative legate alla formazione e alla Memoria è nata una applicazione che permette di conoscere il luoghi attraverso i quali si è consumato il peggior massacro del Novecento a Roma. La piattaforma è un supporto per tutti coloro che vogliono approfondire la storia degli anni dell’occupazione nazifascista di Roma che ha avuto nell’eccidio delle Fosse Ardeatine come nel Rastrellamento del Ghetto e nel Rastrellamento del Quadraro gli eventi più drammatici.

Ma è anche uno strumento itinerante che può accompagnare chi percorre le strade della città in un percorso attraverso eventi drammatici, basta impostare sul proprio device wwwfosseardeatine80anni.it. Si parte da via Rasella, teatro del più sanguinoso attentato contro le truppe tedesche in una città europea occupata per passare alla sede del ministero dell’Interno del Viminale. Si arriva poi alla pensione Oltremare, dove operava la famigerata Banda Koch, alla sede della Gestapo di via Tasso: luoghi di tortura e di morte.

È quindi la volta del carcere di Regina Coeli da cui è stata prelevata la maggior parte degli uomini finiti alle Ardeatine e -simbolicamente- alla Sinagoga di Roma a sottolineare il prezzo pagato dalla comunità ebraica alla ferocia nazista: sono 75 gli ebrei uccisi con un colpo alla nuca alle cave sulla via Ardeatina.

Chiude il tragitto dell’orrore e della vergogna la visita al Mausoleo. Qui è possibile trovare, oltre a una ricostruzione degli eventi e a una rassegna fotografica anche una visita guidata di Germana Napoleoni che da anni svolge una attività di volontariato nel segno della Memoria della Strage. Altre sezioni della piattaforma riguardano le FAQ e i video realizzati dal regista e videomaker Victor Daniel. La nuova piattaforma è stata presentata al Teatro Porta Portese di Roma da Pino Nazio, curatore dei contenuti del progetto; Alessandro Macci, web developper che ha curato la struttura e ha ideato la grafica del sito; Germana Napoleoni dell'ANFIM, Associazione Nazionale Familiari Italiani Martiri, nipote di Angelo Galafati, partigiano di "Bandiera rossa" ucciso alle Fosse Ardeatine; Angelo Nazio, partigiano-gappista dell'VIII zona di Roma e Tonino Tosto che ha offerto ai partecipanti una breve performance del suo spettacolo "1944: Roma libera". La nuova piattaforma - www.fosseardeatine80anni.it - è uno strumento per conoscere in modo nuovo e multimediale i luoghi che sono stati teatro del tremendo eccidio del 24 marzo 1944.