Come da tradizione, in concomitanza con i festeggiamenti del Santo Patrono, San Tommaso da Villanova, celebrato il 18 settembre, il Comune di Genzano di Roma realizza la Festa del Pane Casareccio IGP, con l’intento di sostenere e pubblicizzare il prodotto tipico per eccellenza del suo territorio e, insieme, di rilanciare i prodotti locali al fine di favorire lo sviluppo economico, commerciale e turistico della Città. La vocazione turistica della Città trova la sua principale espressione nel polo culturale costituito da Parco e Palazzo Sforza Cesarini che faranno da splendida cornice all’iniziativa.
Sempre nell’ottica della promozione turistica del territorio e delle sue tipicità e eccellenze, verrà realizzata, nei giorni di svolgimento dell’evento,
l’Infiorata di Pane con l’intento di celebrare anche la ben conosciuta arte effimera, la Tradizionale Infiorata, che ha reso Genzano famosa in tutto il mondo, la cui suggestiva e particolare bellezza lascia il visitatore sempre piacevolmente meravigliato e incantato.
Come oramai da tradizione, l’Infiorata di Pane verrà realizzata per lo più con materiale vegetale scegliendo temi legati all’arte bianca e, per questa edizione, nel tratto finale della prestigiosa sede di Via Italo Belardi, storica via dell’Infiorata.
Il Consorzio Volontario Tutela Pane IGP Casareccio di Genzano, in considerazione della centralità della sua funzione, parteciperà alla realizzazione della manifestazione assieme all'Amministrazione comunale.
Lunedì 18 settembre
In piazza T. Frasconi STAND GASTRONOMICI - STAND DELLE ASSOCIAZIONI - ANIMAZIONE
P.le Sforza Cesarini ore 20:30: Concerto della Banda Nazionale dell'Arma dei Carabinieri
PROGRAMMA RELIGIOSO:
Sabato 16 settembre
Chiesa SS. ma Trinità
ore 18:00 Celebrazione del triduo presieduta dal Rev.do Don Marco Sciattella, rettore del Santuario di Santa Maria della Cima. A seguire Lectio Divina sulla spiritualità di San Tommaso da Villanova, animata dai ragazzi dell'Oratorio (la chiesa resterà aperta fino alle ore 22:00).
Domenica 17 settembre
Chiesa SS. ma Trinità
ore 18:00 Celebrazione del triduo presieduta dal Rev.do Don Andrea Giovannini, parroco di San Giuseppe Lavoratore. A seguire Adorazione Eucaristica animata (la chiesa resterà aperta fino alle ore 22:00).
Lunedì 18 settembre
Chiesa SS. ma Trinità
Solenne concelebrazione in onore del Santo Patrono della Città di Genzano di Roma. A seguire Solenne processione in onore del Santo Patrono, accompagnata dalla Banda Musicale "Cav. M. Mecheri", con il seguete percorso: Corso Don Minzoni, Via Di Vittorio, Via De Gasperi, Via F.lli Colabona, Corso Gramsci, Piazza Frasconi, rientro in chiesa.
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Un progetto di rilettura scenica ispirato al capolavoro del padre della lingua italiana. Il Parco di Palazzo Chigi sarà una suggestiva selva oscura, dove evocare un aldilà che sicuramente produrrà significative analogie con il nostro travagliato frangente storico, e dove il viaggio interiore del poeta fiorentino diventa metafora universale, poetica ed esistenziale, per indagare sulla crisi dell’identità dell’individuo di fronte al male, declinato in tutte le sue manifestazioni più violente e dolorose.
scritto e diretto da Giacomo Zito
con
Luigi Pisani, Daniele Ponzo, Nicola Sorrenti, Francesca La Scala
Elena Crucianelli, Giordano Bonini, Mauro Ascenzi
Dario Di Luccio, Federico Lunetta, Riccardo Zito
Denise Diamanti, Ludovica Iacoangeli, Giorgio Belocchi
Delle tre cantiche, l’inferno è sicuramente quella offre maggiore materiale all’immaginazione e all’azione. Tuttavia, la realizzazione dello spettacolo non rimane chiusa nelle terzine dantesche, ma si è scelto di elaborare una drammaturgia più dinamica. Man mano ci siamo resi conto che era necessaria una riflessione, che ha portato a utilizzare il materiale originario tratto dalla Divina Commedia ma anche a immaginare che un allestimento scenico prendesse in considerazione altri stimoli, che potessero nascere dall’improvvisazione degli attori o venissero dalla cronaca, in modo da mettere ancor più in relazione l’Inferno con la contemporaneità.
Il taglio dello spettacolo è legato a una visione psicologica e individuale lontana dal Medioevo e dalla concezione dell’uomo medievale. Dante è un nostro contemporaneo e il suo viaggio un viaggio interiore, dettato da allucinazioni e da patologie.
I personaggi che incontra Dante sono quelli presenti nell’Inferno e nella Divina Commedia, ma ci sono anche altri personaggi che fanno sicuramente parte di un possibile inferno collettivo. Abbiamo rispettato la discesa agli inferi e l’ordine dei gironi e, alla fine, Dante si trova di fronte a Lucifero. Ma l'angelo caduto non è quel mostro a tre teste descritto da Dante... forse è qualcun altro… e ognuno di noi può riconoscere la sua vera identità. Perché ce lo portiamo dentro.
Lo spettacolo, site specific, è realizzato in uno degli scorci più suggestivi dello straordinario Parco di Palazzo Chigi, e il pubblico è immerso nella scena e nelle vicende, nelle quali è nostro obiettivo che ci si rispecchi e ci si identifichi.